Quand’ero adolescente – raccontava un uomo ad un amico – mio padre mi mise in guardia da certi posti in città.
Mi disse: “Non andare mai in una discoteca, figlio mio”.
“Perché no, papà?”, domandai.
“Perché vedresti cose che non dovresti vedere”.
Questo, ovviamente, suscitò la mia curiosità. E alla prima occasione andai in una discoteca.
“E hai visto qualcosa che non dovevi vedere?”, domandò l’amico.
“Certo”, rispose l’uomo. “Ho visto mio padre”.

Un bambino in piedi sul letto nel suo pigiamino rosso punta il dito contro la mamma e fieramente dichiara:
“Io non voglio essere intelligente. Io non voglio essere beneducato. Io voglio essere come papà!”.

L’esempio non è uno dei tanti metodi per educare.
È l’unico.

Bruno Ferrero
Le storie del grillo


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